Dieci anni fa in questo periodo terminava la grande avventura del primo CamminaItalia, che portò i camminatori guidati da Teresio Valsesia a traversare tutta l'Italia da S.Teresa di Gallura a Trieste in otto mesi circa. Anch'io ho sempre avuto un sogno: traversare le grandi catene montuose in sella alla mia mountain bike, nel pieno rispetto dell'ambiente e degli escursionisti a piedi, così quest'anno è nata la spedizione Alpibike2005, organizzata dalla sezione di Este del CAI, su di un percorso che si ispira, ed in parte ricalca, il Sentiero Italia. Non ho notizie di traversate integrali della catena alpina : forse si tratta della prima assoluta ... ai lettori l'ardua sentenza.
Il lungo viaggio, circa 2400 km per oltre 60000 metri di dislivello superato in salita, è stato portato a termine integralmente da me, accompagnato saltuariamente da 20 soci del CAI e del CAS Ticino: 7 tappe in compagnia, 43 in solitaria, con un bagaglio di circa 20 kg. ed utilizzando quasi sempre strade bianche e mulattiere. La casa editrice Kompass ci ha regalato le carte escursionistiche e Nalini l'abbigliamento da bicicletta: un grazie a questi due importanti sponsor.
Il tour è partito il 17 luglio da Trieste e si è concluso a Ventimiglia nel pomeriggio del 10 settembre: laggiù, come promesso, sono entrato nelle acque del mar Ligure con la bicicletta ! Il percorso si è rivelato molto impegnativo, soprattutto a causa del peso del bagaglio, nonostante io avessi cercato di ridurre al minimo ogni cosa: dovendo però affrontare passaggi sino ai 3000 metri di quota servivano anche giacca da montagna, pile, guanti invernali, salopette lunga ed in più il sacco lenzuolo per i rifugi, la pila, il lucchetto per dissuadere eventuali ladri di biciclette trasferitisi in alta quota ... insomma, un sacco di roba! Spesso ho dovuto spingere la bici a piedi, a volte per il terreno accidentato, altre per la pendenza eccessiva in proporzione al carico: la soddisfazione di avercela fatta senza appoggio è stata però di gran lunga superiore alla fatica.
I pernottamenti sono stati effettuati sempre al coperto, utilizzando rifugi, piccoli alberghi, aziende agrituristiche e case per ferie: in tal modo ho potuto sempre usufruire della doccia calda ed ho evitato il peso supplementare di tenda, sacco piuma e materassino, oltre a stare al caldo anziché all'umido (ed in certo giorni al freddo, come verso il 20 di agosto!).
Non ho sofferto di alcun disturbo fisico durante il tour; anche gli inconvenienti tecnici sono stati molto ridotti, tutti dovuti ad usura (camere d'aria, pattini dei freni, olio della forcella anteriore) e risolti abbastanza facilmente, pur se con la difficoltà di trovare nei paesi negozi attrezzati, presenti solo in Trentino ed Alto Adige: il mezzo fornito della ditta Jordan di Sarmeola di Rubano si è rivelato ottimo.
Viaggiare quasi sempre da solo non mi è stato pesante, mi ha stimolato anzi a chiacchierare con tutte le persone interessate al mio viaggio; moltissimi sono stati gli incontri ed è nata anche qualche amicizia. Ricordo con piacere nonna e nipotina dell'Achomitzer Alm austriaca, il sig.Domenis, produttore di grappa a Cividale, conosciuto a Forni Avoltri, il casaro della malga vicino alle sorgenti del Piave, i gestori dei rifugi, la gentilissima Paola di Olgiate, Giuliano Machieraldo di Aosta, che mi ha rifornito di materiale ciclistico quando ne ero rimasto privo, le due graziose inglesine conosciute al rifugio Elisabetta, i cicloamatori incontrati in provincia di Cuneo, la vulcanica Manola del rifugio Allavena e tanti altri.
Un grazie particolare a tutti i soci del CAI che mi hanno ospitato ed aiutato, soprattutto a quelli del gruppo Vulkan di Trieste, alla SAT di Cles, ai soci di Dongo e del CAS Ticino, a Teresio Valsesia sindaco di Macugnaga, all'assessore Zanetti di Valtournanche, alle sezioni di Viù e Susa ed a Roberto Bergese di Moncalieri.
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Dettagli tecnici
Lunghezza totale pedalata km. 2223 |
Dislivelli totali m. 59445 (pari a 6,7 volte il monte Everest) |
Numero tappe 50
Giorni di riposo 6 |
Tappa più corta km. 14,7 (tappa n. 20) |
Tappa più lunga km. 80 (tappa n. 30) |
Dislivello massimo in 1 giorno m. 2560 (tappa n. 40) |
Dislivello medio giornaliero m. 1188,9 |
Sterrati km. 1284 (57,75%) |
Asfalto km. 939 (42,25%) |
Ciclabilità km. 2044 (91,95%) |
Trasporti km. 178 |
Lunghezza totale itinerario km. 2223+178 = 2397 |
Stati
interessati:
Italia
Austria
Slovenia
Svizzera
Francia
Numero
visitatori
|
gruppi
montuosi attraversati:
Carso
Mangart
Alpi
Giulie
Gailtaler Alpen
Alpi
Carniche Sennes-Fanes
Sella-Sassolungo
Dolomiti di
Brenta
Ortles-Cevedale
Parco
Stelvio
Engadina
Badile-Val
Codera
lago
di Como
Centovalli
Monte
Rosa
Valpelline
Monte
Bianco
Rutor
Gran
Paradiso Alpi
Piemontesi
Argentera
Alpi Liguri
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