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-- Venerdì 11 settembre 2009 -- Venerdì 11 settembre il gruppo composto
da 13 biker, si leva all’alba…da Ascoli Piceno per raggiungere Fiastra (MC),
la località di partenza della nostra prima tappa. Una volta giunti a
destinazione, veniamo accolti da Pietropaolo Pierantoni, presidente della
sezione CAI di Camerino (MC), che ci passa il “testimone” e posa con noi
per le foto di gruppo: nella prima immagine vediamo, da sinistra Renato,
Claudio, Graziano, Franco (Il ns presidente), Alessandro, Pietropaolo
(presidente CAI Camerino), Enrico, Filippo, Katia, Francesco Z., Daniele,
Giuliano, Francesco V. e Francesco C. Si parte alle 9,00 e l’itinerario si fa
subito suggestivo, con un particolare
sentiero lungolago, accompagnati da un bel sole che ci regala colori stupendi,
tra i riflessi dell’acqua ed i verde dei boschi; saliamo quindi verso
Podalla, dove continuiamo la nostra ascesa immersi nei prati, tra scorci
mozzafiato nel cuore dei Sibillini. La truppa procede fiduciosa e anche se
nuvole sempre piu’ minacciose ci girano intorno, il morale è alto, anche la
fatica passa in secondo piano. Proprio mentre lo sguardo va al cielo, per
il timore di temporali, il mitico presidente Franco, vede bene di forare
e…pure di registrare un taglio al copertone! E qui la necessità aguzza
l’ingegno: un provvidenziale foglio di carta stagnola ci corre in aiuto e
“sigilla” la ruota presidenziale, che puo’ così baldanzosamente tornare
in possesso del preoccupato proprietario. Giunti a Sassotetto, scendiamo verso
Pintura di Bolognola, il cielo minaccia sempre piu’, ma arriviamo asciutti
al Rifugio CAI Amandola, dove sostiamo un poco, giusto il tempo di…far
iniziare a piovere!! A questo punto sotto la pioggia battente, a Capovalle,
cerchiamo di fare strada e andare piu’ veloci dei fulmini, che però
continuano a cadere a distanza di
sicurezza e riusciamo a giungere ad
Isola S. Biagio, dove ci ripariamo sotto un ricovero di fortuna. Passata la “tempesta”, il baldanzoso
gruppo raggiunge il bivio per il rifugio Sibilla e qui Giuliano
ci suggerisce un’ottima variante in single track al percorso stabilito,
molto panoramica e divertente, che ci ha portato all’ingresso delle gole di
Foce. All’incrocio della strada bianca che sale per circa 4 km ad Altino,
salutiamo Francesco Z., Filippo e Katia, che tornano a casa
e procediamo fino al “regno” di Massimo e Cinzia, il rifugio Altino,
dove un focolare acceso ci accoglie, circa alle 18,00 giusto 10 minuti prima
che si scateni una violenta grandinata!!! Guardare il temporale al riparo e
all’asciutto, è tutt’altro affare, visto poi che il meteo di domani non
sembra incoraggiare molto. Ma è soprattutto l’ambiente che offre Altino a
rendere tutto magico e speciale: un borgo “albergo” recentemente
ristrutturato, che gli amici del rifugio hanno portato a nuova vita, con la
loro squisita ospitalità, gentilezza e le numerose iniziative di cui gli
appassionati di montagna che giungono fin qua possono usufruire, sia
d’estate che in inverno. Lunghezza complessiva Km 57,5 - Dislivello totale in salita m
2000 - Difficoltà MC/BC Relazione
integrale e tracce GPS su: http://nuke.slowbikeap.it/Programma2009/tabid/54/Default.aspx Alessandro Federici
(sez. Ascoli Piceno)
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