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-- Mercoledì 23 settembre 2009 -- Si ricomincia da dove avevamo
lasciato giovedì 15, vi spiego il perché; il 15 così come per l’80^ tappa
io e Roberto siamo usciti con le bici per provare il percorso, almeno il primo
tratto e cioè da S.Lucia di Serino e fino al Km 38 della
SP 164 Montella - Acerno, così
come era stato pensato durante la ricognizione generale precedente la
manifestazione. Vi dirò il primo
tratto seppure tecnicamente impegnativo è fattibile il secondo tratto è cioè
il sentiero 104 è
stato veramente duro assolutamente non pedalabile oltretutto ingombro
da alberi abbattuti , in definitiva abbiamo trasportato le bici in spalla per
tutto il sentiero e a dirla tutta porto anche i segni di una brutta caduta. Così oggi giorno della tappa abbiamo deciso con Roberto, essendo solo io lui e Eros che ci seguirà con la macchina, a fare il tratto S.Lucia di Serino – Km 38 con le bici ma su asfalto salendo sul Terminio e ridiscendendo a Montella fino a giungere la dove avevamo lasciato durante la prova di giovedì scorso. Ripartiti dal Km 38 sempre su asfalto siamo giunti ad Acerno e poi dopo aver attraversato il paese abbiamo imboccato una strada che dopo qualche km diventa finalmente sterrata conducendoci attraverso il varco delle Crocecchie sulla strada che porta a Campagna. Ma per la no conoscenza di questo tratto di sentiero e diciamo per non aver visto un segnale ad un bivio ci siamo ritrovati a percorrere una strada che ci ha condotto fuori rotta, costringendoci nostro malgrado ma sicuramente con l’intento di non mollare a fare un aggiunta di percorso, su asfalto, di circa 30 Km. A Campagna siamo giunti passate le 18,00 pedalando, pedalando e ancora pedalando per consegnare all’amico Sandro Giannattasio la bandiera del CAI. Tappa dura e sicuramente da modificare nel percorso, ma quando si affronta questo tipo di manifestazione ci sta anche questo. Alla termine delle NS due tappe mi sento di dover ringraziare per l’impegno profuso tutti coloro i quali hanno dato una mano direttamente o indirettamente ma un ringraziamento particolare va ad Eros per la pazienza nel seguirci con la macchina in tutti i nostri spostamenti e a Roberto Napolitano, grande amico vicino in tutta l’organizzazione e realizzazione del Pedalaitalia.
Giovanni Di Grezia – Roberto Napolitano (sezione
di Avellino) SAT
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