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-- Domenica 30 agosto 2009 --
Il ritrovo a Castelnuovo di Garfagnana era alle ore 05:30 del mattino di domenica 30 Agosto. Il tempo durante il viaggio era buono la temperatura accettabile , ma con l’ avvicinarsi al Passo del Cerreto si intravedeva alle prime luci dell’ alba una cavallaccia sopra la cima degli Appennini. Giunti al Passo alle ore 07:15 abbiamo ritirato presso l’ omonimo Bar Ristornate le bandiere e le ricetrasmittenti lasciate dalla sezione CAI di Parma che aveva condotto le due tappe precedenti e quindi dopo le foto di rito (foto N°1) con il simpatico gestore la tappa ha avuto inizio. La temperatura di 16°C, la nebbia bassa (foto N°2) ed un’ insistente pioggerellina non ci hanno fatto desistere e lasciato il nostro accompagnatore Luciano Turriani al Passo ci siamo mossi in direzione NE verso il lago Pranda. La gita era composta oltre al sottoscritto da Gabriele Turri e Samuele Degl’Innocenti. Al completamento di un breve tratto asfaltato abbiamo preso un sentiero a sinistra nel bosco e raggiunto in pochi minuti la costa del lago. La nebbia molto bassa non ci permetteva in alcuni momenti di distinguere, nelle vicinanze della sponda, il confine tra acqua e nebbia stessa e di apprezzare soprattutto l’ ambiente montano che ci circondava. Al di là della pioggia tuttavia la temperatura esterna era piacevole per un uscita in MTB e stemperava il calore prodotto dai nostri corpi durate la pedalata , la carrareccia da noi seguita ciclabile e senza obiettive difficoltà. Imboccato il sentiero 647A dopo aver guadato il torrente Riarbero(foto N°3) ,si è raggiunto il Passo del Lupo e da qui la foce di Cavorsella (foto N°4 e N°5). Questo tratto di sentiero guadagna quota,circa 350 metri in poco meno di 3 Km e complice le condizioni climatiche che avevano reso il terreno bagnato e scivoloso ci ha impegnato severamente. Si è proseguito poi per il Passo di Pradarena dove ,presso il rifugio Carpe Diem ,abbiamo fatto un prima sosta con del buon tè caldo e crostate di frutta (foto N°6) . A causa della pioggia abbiamo preferito proseguire sulla strada asfaltata in direzione Ligonchio anziché ,come ipotizzato durante la pianificazione dell’itinerario della tappa percorrere il sentiero GEA fino al passo della Comunella e da qui attraverso il sentiero CAI 639 fino alla presa Alta costeggiando ed attraversando il torrente Ozola (foto N°9), meta raggiunta risalendo comunque da un bivio sulla destra poco prima dell’ abitato di Ligonchio al termine di un tratto asfaltato percorso in discesa sotto una pioggia battente. Raggiunta la Presa Alta (foto N°7 N°8) la pioggia ha cominciato a diminuire e la nebbia ad alzarsi ,quindi proseguendo la strada inibita al traffico motorizzato abbiamo guadagnato quota raggiungendo il Rifugio la Bargetana (1746 mslm) dove ci siamo concessi un meritato pranzo a base di polenta e salsicce (foto N°10). L’ascesa verso il rifugio ci ha permesso di apprezzare il bell’ ambiente montano dalla tranquilla strada sterrata ,posta su un fianco del monte Cusna ,che si innalza dolcemente in mezzo a faggeti e castagni .Dopo il riposo pochi chilometri ci separavano dalla nostra meta che abbiamo percorso a stomaco pieno ed in agilità. Intorno alle ore 16:00 siamo arrivati al Rifugio Cesare Battisti (foto N°11 N°12 N°13) posto a poco meno di 1760 mslm Io e Gabriele ci siamo fermati al rifugio , Samuele invece è dovuto rientrare;siamo stati tuttavia raggiunti da Danilo Musetti per l’ora di cena che abbiamo consumato assieme ai gestori del rifugio. Dopo cena assieme a Stefano (uno dei due gestori) abbiamo fatto un breve tratto di sentiero per raggiungere il Passone. Lo spettacolo era mozzafiato,infatti durante il percorso siamo usciti dal mare di nebbia e grazie all’ illuminazione naturale della luna abbiamo apprezzato le cime che emergevano dal mare di nebbia del crinale appenninico spartiacque tra la Toscana e l’Emilia Romagna quali il monte Prado ed il Vecchio in direzione sud ovest od il massiccio del Monte Cusna in direzione nord ovest.
David Biagioni (sez.Castelnuovo Garfagnana)
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